E’ stata prorogata fino a domenica 25 maggio 2014 la mostra La città e l’archeologia del sacro. Il recupero dell’area di Santa Maria Maggiore, organizzata dal Museo Diocesano Tridentino in collaborazione con il Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Sezione di Archeologia dell’Università di Bologna e l’Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i beni architettonici e archeologici della Provincia Autonoma di Trento. La mostra si colloca nell’ambito dell’iniziativa Anno2013 MuseInrete promossa da AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) in occasione dell’anniversario dell’Editto di Costantino (313 d. C.), noto anche come “Editto di Milano”, un documento di straordinaria modernità che, concedendo la libertà di culto in tutto l’impero, inaugurava un periodo di tolleranza religiosa e di grande innovazione politica e culturale.
Dopo il complesso intervento di scavo condotto all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore di Trento tra il 2007 e il 2011, la mostra propone per la prima volta al grande pubblico i reperti rinvenuti nel sottosuolo della chiesa, offrendo l’opportunità di conoscere gli esiti di un ampio lavoro di ricerca che ha permesso di restituire alla città una fase importante e poco nota della sua storia. L’esposizione consente inoltre di contestualizzare le testimonianze archeologiche venute alla luce durante lo scavo, integrando le novità emerse dallo studio di questi reperti con le conoscenze già acquisite nei precedenti interventi effettuati sia nell’area di Santa Maria Maggiore che in altri punti della città. Mediante l’esposizione di reperti particolarmente evocativi, alcuni dei quali riferiti agli altri luoghi di culto, come la Basilica di San Vigilio, Sant’Apollinare, la chiesa del Doss Trento, San Lorenzo, l’esposizione fornisce al visitatore un’esaustiva panoramica dei siti archeologici cittadini riferibili alla Trento paleocristiana.
La città e l’archeologia del sacro
Il recupero dell’area di Santa Maria Maggiore
Prorogata fino al 25 maggio 2014
Mostra a cura di
Maria Teresa Guaitoli, Elisa Lopreite
Collaborazione scientifica di:
A. Baroncioni, C. Bassi, M. Beghelli, E. Cavada, F. D’Annunzio, B. T. Marcinik, M.E. Pedrosi, N. Pisu, C. Poggi, P. Porta, A. Valmori, M. Zanfini
Videoarredo
Realizzazione: BraDypUS Studio associato – Bologna; DIGIALTA s.n.c. – Castelbolognese (RA) con la consulenza scientifica di: Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Sezione di Archeologia, Università di Bologna
Sede espositiva:
Museo Diocesano Tridentino
Piazza Duomo, 18 – 38122 Trento
Enti organizzatori
Museo Diocesano Tridentino
Arcidiocesi di Trento
Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Sezione di Archeologia dell’Università di Bologna
Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i beni architettonici e archeologici della Provincia Autonoma di Trento
Con il contributo di
Provincia Autonoma di Trento, Servizio Attività Culturali
Orario:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30 – 12.30 / 14.00 – 17.30
domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00
chiuso tutti i martedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio, Pasqua
Biglietti:
Ingresso gratuito
Visite guidate:
Su prenotazione a pagamento (tariffa di 60,00 €) telefonando ai Servizi educativi del museo dal lunedì al venerdì allo 0461 234419. Le visite guidate su prenotazione si effettuano dal lunedì alla domenica, ad esclusione del martedì, per gruppi di minimo 10 e massimo 30 persone.
Didattica per le scuole
In occasione della mostra il museo propone alle scuole uno speciale percorso di visita alla mostra rivolto all’ultimo anno della scuola primaria, alla scuola secondaria di primo e di secondo grado. I percorsi per le scuole si prenotano contattando i Servizi educativi del museo allo 0461-234419.
Info:
tel. 0461/234419, fax 0461/260133
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Ufficio stampa:
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